La storia della corale

In assenza di fonti scritte è la memoria dei coristi a permetterci di ricostruire alcuni momenti della vita della corale e, indirettamente, di un intero paese(1).

La corale Santa Maria in Silvis ha infatti origini molto lontane anche se solo a partire dagli anni Trenta si hanno notizie certe sulla sua attività. In quegli anni Pianengo conta poco meno di 1200 abitanti(2); la corale è composta da una quindicina di coristi diretti da Pietro Ferrari, pittore e musicista di Vaiano Cremasco, ed è accompagnata all'armonium dal sergnanese Giovanni Giana. Novità in seno a questa formazione vengono introdotte negli anni Quaranta con la venuta a Pianengo del curato don Mario Maccalli. Alla schola cantorum si aggiungono le voci bianche e sotto la direzione di questo sacerdote, oltre alle messe tutte a voci pari maschili, si dà inizio ai canti a voci dispari accompagnati dall'organo, realizzato in quegli anni. A don Maccalli succede don Paolo Foppa, pacato direttore che contribuisce ad arricchire il già vasto repertorio.

Il grande salto di qualità avviene però negli anni Cinquanta sotto la direzione di don Giovanni Folcini e del maestro Pierino Fugazza, insegnante ed organista. Con Folcini e Fugazza il complesso si ingrandisce, tant'è che si contano circa cinquanta coristi fra uomini, donne e ragazzi. Il repertorio, che finora è stato esclusivamente sacro, si allarga a comprendere anche brani di musica profana, classica, operistica e popolare; si tengono concerti a Pianengo, Crema e in vari paesi del cremasco.

Dopo questo periodo di splendore una leggera flessione: l'attività della corale continua comunque in parrocchia grazie alla grande volontà di alcuni cantori ed alla passione del professor Santino Madeo e dell'organista Vito Guerini.

Nel 1966 la direzione della corale passa a don Sergio Serina che la guida fino al 1981. È questo il periodo più intenso che vede, oltre al consueto servizio in parrocchia, la partecipazione a concorsi, rassegne e concerti. I successi conseguiti in questo periodo sono arrivati anche grazie alla collaborazione di Santino Madeo e della sorella Pinuccia.

Nel 1981 il prof. Cesare Alpini assume la direzione, coadiuvato dall'organista Francesco Pavesi. Il repertorio spazia dalla musica sacra del Cinquecento a quella della tradizione popolare cremasca, comprendendo naturalmente un'ampia scelta di brani liturgici. «Pur essendo stato, fino a pochi anni fa, un paese piccolo» spiega Alpini, «Pianengo ha sempre avuto il culto del canto. Questo è un aspetto molto importante: partecipare al coro, infatti, era per molti un momento di crescita e di sensibilizzazione culturale non indifferente»(3).

Nel 1983 viene pubblicato I cori della Lombardia(4), un libro che passa in rassegna alcune delle più importanti realtà corali della regione: la corale Santa Maria in Silvis è uno dei dieci gruppi censiti nella provincia di Cremona.

A partire dagli anni Novanta la corale torna a prediligere l'impegno in parrocchia. Diventa una presenza fissa e irrinunciabile durante tutte le celebrazioni più importanti non solo per la parte musicale ma in generale per tutto quanto concerne l'animazione liturgica.

Da alcuni anni Davide Maggi collabora alla direzione.


(1) In particolare è stata utilizzata l'intervista ad Angelo Alloni pubblicata sul quotidiano La Provincia di mercoledì 18 maggio 1994.

(2) Piero Cattaneo, Pianengo nell'età moderna, in Pianengo nelle pieghe del tempo, Pianengo, 1990, p.75.

(3) Intervista a Cesare Alpini pubblicata sul settimanale "L'Opinione" di venerdì ___ 2002.

(4) I cori della Lombardia, a cura di Franco Monego e Giordana Rossetti, Unione Società Corali Italiane, Milano, 1983.

Pianengo, Chiesa parrocchiale